Sportello educativo e didattico (Sospeso)
All'interno del centro culturale Zona Franca è nato un nuovo sportello che offre counseling educativo e didattico a docenti delle scuole di ogni ordine e grado e a tutte le figure dell'ambito educativo nelle differenti agenzie del territorio dell’Unione Reno Galliera, in provincia di Bologna.
Lo sportello è gratuito e si rivolge a chiunque voglia progettare e svolgere interventi a favore dell’educazione alle differenze, anche in contesti di educazione non formale.
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Cosa offre lo sportello educativo?Lo sportello educativo si avvale della presenza e collaborazione di insegnanti e formatrici che da anni operano nel campo dell'educazione al genere. Contattando il centro culturale via mail per un appuntamento è possibile ricevere consulenze specifiche sia su percorsi di educazione al rispetto e alle differenze sia sull'area riguardante l' educazione sessuale ed emotiva. Sarà possibile visionare libri e albi illustrati per alunne e alunni e anche testi per i docenti che vogliono iniziare a formarsi, costruire percorsi interdisciplinari, verificare eventuali criticità nei libri di testo adottati che spesso non rispettano le linee guida degli editori rispetto alla parità di genere.
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Perché è importante formarsi e inserire nel proprio modo di insegnare una visione di genere?Innanzitutto bisogna dire che sarebbe un dovere per i docenti riflettere e ripensare la propria didattica secondo un'ottica di genere. La scuola come organo della Costituzione dovrebbe essere in grado di rimuovere tutti gli ostacoli alla piena realizzazione di sé; purtroppo tutti i dati indicano il nostro paese come uno nei quali il divario di genere in opportunità, status, rappresentanza politica e attitudini non solo continua ad allargarsi nel tempo, ma continua ad aumentare (Fonte Wef 2018 Global Index Gender Gap). Il Miur ha emanato, nel 2017, le linee Guida per l'educazione al rispetto che prevedono un grande lavoro di decostruzione degli stereotipi di genere; è necessario prendere atto dell'urgenza di modificare il clima culturale che continua a diffondere modelli stereotipati di femminile e maschile, atteggiamenti che vanno a nutrire comportamenti sessisti e omofobi.
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Che cosa vuol dire esattamente educare alle differenze?Crediamo che l'educazione alle differenze sia l'approccio giusto per far crescere le giovani e i giovani in modo autentico e rispettoso dell'identità altrui. Un approccio quindi che non riguarda più solo la questione di genere, ma che si allarga ad ampio raggio sulle differenze di provenienza, di status, di condizioni fisiche e di tutto quello che costituisce l'essere umano come unico.
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Giù la maschera
Percorso di lettura e teatro sull'affettività in un'ottica di superamento degli stereotipi. Attraverso giochi e pratiche di gruppo legate al teatro e alla scrittura creativa, le parole lette diventeranno voci, corpi ed emozioni che daranno vita a piccole scritture e azioni teatrali ad opera delle alunne e alunni. Docente: Elena Musti.
A cura di Rose Rosse APS
Scuole e docenti
Giovani generazioni e COVID: riflessioni e proposte per gestire relazioni ed emozioni
Ora è possibile rivedere, tramite la registrazione dell’incontro di lunedì 10 maggio, l’iniziativa “GIOVANI GENERAZIONI E COVID : riflessioni e proposte per gestire al meglio relazioni ed emozioni”. Un appuntamento realizzato come associazione Rose Rosse APS nell’ambito del Progetto Zona Franca finanziato dalla Regione Emilia Romagna con il bando per le Pari Opportunità e promosso dal Comune di Castel Maggiore. Un incontro interessante e partecipato. L’evento disponibile su zoom è stato seguito fino alla fine da una settantina di utenti che hanno ascoltato gli interventi di chi ha raccontato o riflettuto sulle emozioni vissute durante la pandemia. Attraverso i racconti di Martina, Virginia e Camilla studentesse dell’Istituto Keynes e di Stefano rappresentante degli studenti dell’Istituto Aldini Valeriani abbiamo condiviso la fatica legata alla didattica a distanza, l’ansia di mesi trascorsi nel distanziamento, la volontà di cercare soluzioni migliorative per la sicurezza a scuola, con l’intento di rendere positiva questa esperienza raccogliendone la sfida e trasformandola in un’opportunità di crescita. Il Dott. Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’Università degli Studi di Milano, sull’esposizione dei ragazz* ha approfondito le suggestioni vissute, riflettendo e consigliando sulla gestione dell’emotività e del quotidiano fornendo informazioni e proposte. Così come gli interventi della dott.ssa Anna Maria Grassilli dello Spazio Giovani del distretto Ausl di Castel Maggiore che ha fornito ai genitori in ascolto una panoramica dei servizi presenti sul territorio a cui è possibile rivolgersi per richiedere eventuali interventi. Mentre la Prof.ssa Sonia Alverdi, referente del punto di ascolto delle Scuole Medie dell’Istituto Comprensivo di Castel Maggiore, ha illustrato l’inusuale aumento delle richieste di aiuto psicologico da parte di adolescenti e genitori durante la pandemia.
Abbiamo voluto approfondire gli effetti della pandemia sui giovani e sulle loro famiglie e, visto il riscontro ottenuto, pensiamo di aver colto un bisogno a cui speriamo di aver dato voce e conforto fornendo spunti e consigli. Per questo ringraziamo tutt* coloro che ci hanno sostenuto e hanno collaborato con noi, a partire dalle insegnanti del Keynes e della scuola media che sempre rispondono positivamente alle nostre proposte, nonché a tutt* coloro che ci seguono con interesse e solidarietà.
Ci auguriamo che la registrazione dell’evento possa essere vista anche da chi non ha potuto essere presente in zoom.